Posizionare una landing page è diverso dal posizionare un sito. Ciò che funziona per i visitatori che hanno cliccato su link sponsorizzati, potrebbe non funzionare per chi ha cliccato risultati organici.
Questo è quello che ha affermato ieri Rand Fish su Seomoz, in un bellissimo post sulle landing page. Non soltanto illustra alcuni ottimi esempi di landing page di successo, ma con molta umiltà si domanda come migliorare le sue landing, senza andare contro certi principi.
In altre parole si domanda se utilizzare lo stile di alcune landing di successo, che vendono bene ma sono “brutte”. Pagine che fanno ricorso a parole forti e ad emozioni viscerali come la paura o l’invidia, e che magari trattano l’attività seo come un segreto da carpire, piuttosto che non una competenza da sviluppare con professionalità e metodo.
Questi sono alcuni dei link utilissimi segnalati da Fish. Quelli da imitare:
There’s some great places you can go to learn about landing page optimization in the blogosphere:
- Jon Mendez’s Optimize & Prophesize
- The Eisenbergs’ Grok dot com
- The MindValleyLabs Blog
- Copyblogger’s Roberta Rosenberg
e quelli di cui è perplesso:
Let me share some horrifying examples:
- The SEO Elite Software download page
- The Buy the SEOBook page
- The Optilink Software sales page
e una bellissima citazione:
The only real rule is that there are no real rules – the practice requires testing, creativity and ruthless refinement using analytics.
Queste domande mi ricordano discussioni fatte anche qui in Italia, nei principali forum di settore: sulla bellezza o efficacia delle landing stile Madri, sulla giusta lunghezza che deve avere una Landing Page (ricordo un ottimo post di Fradefra in merito) e sul modo migliore per comunicare senza essere troppo spudoratamente commerciali.
Lavorare per portare traffico al proprio sito è il primo passo. Trasformare i visitatori in vendite è il passaggio più delicato.
Alla fine per aumentare le conversioni di una landing page è necessario partire dalla web analysis, lavorare molto di copywriting ma soprattutto testare, testare, testare.