Toshiba non ha bisogno di grandi presentazioni, dato che si tratta di un nome con più di 100 anni di storia. Come spesso succede per grandi società di questo tipo la sua produzione copre un amplissimo ventaglio di settori, dalle centrali elettriche alle apparecchiature medicali. Non dimentichiamo poi come l’azienda, insieme a Canon, stia portando avanti (anche se con qualche difficoltà) la rivoluzionaria tecnologia SED che dovrebbe coniugare la velocità e la naturalezza dei TV a tubo catodico con la sottigliezza degli LCD e dei plasma.
A Barcellona abbiamo incontrato Stefania Didoné, Country Manager di Toshiba Italia, che ci ha esposto la visione del brand nel settore della comunicazione mobile. I concetti che sono emersi confermano l’importanza che Toshiba dà alla partnership con Microsoft anche nei dispositivi mobili.
L’azienda lavora infatti a stretto contatto con il fornitore di sistemi operativi, fornendo a quest’ultimo importanti feedback. Il parlare delle novità portate al Mobile World Congress ha consentito di evidenziare come i prodotti della gamma Toshiba mobile siano ripartiti su diverse linee. Troviamo prodotti con grandi doti di connettività ma dall’estetica essenziale, come l’originale G450, un modem HSDPA che è anche un lettore MP3, un telefonino ed una memoria USB, e cellulari con touchscreen pensati per il consumatore che desidera un’estetica elegante ma anche per il professionista che non ama le tastiere “fisiche”. Abbiamo poi i terminali più classici ed infine gli apparecchi bridge come il Portegé G910, anelli di congiunzione fra i cellulari ed i laptop.
Un’altra tendenza “forte” la si evince considerando che praticamente tutte le novità hanno il ricevitore GPS integrato. Questa presenza rientra nella visione di convergenza che Toshiba ha per i propri apparecchi.
I moderni terminali mobili devono infatti accompagnare sempre l’utilizzatore, professionale o no, e fornirgli anche un aiuto per i suoi spostamenti, oltre alla possibilità di comunicare e di intrattenersi. I telefoni verranno venduti sia con un software di navigazione incluso sia con la possibilità di comprarlo a parte; insieme all’apparecchio verrà comunque data una lista dei programmi di navigazione compatibili. L’applicazione in dotazione potrà essere di fornitori diversi a seconda degli specifici mercati e del cellulare al quale verrà abbinata.
Altri temi caldi del Mobile World Congress, recepiti dalle novità di Toshiba, sono sicuramente l’estensione alla telefonia mobile di attività ormai consolidate nei PC, come il video, la TV ed i social network.
Abbiamo poi chiesto alla Didoné la posizione di Toshiba sull’importante fronte del WiMax, ottenendo l’anticipazione della presenza di questo standard sull’ormai imminente UMPC (Ultra Mobile PC) della casa. La tecnologia è considerata acquisita e la sua introduzione nei dispositivi, mobili o fissi che sia, sarà valutata caso per caso.
Interessante è stata poi l’idea che la nostra interlocutrice ha espresso, secondo la quale le reti informatiche senza fili evolveranno in una forma assai simile a quella delle reti di telefonia mobile. I terminali del futuro saranno multi-mode e useranno, per le connessioni, sia le reti cellulari sia quelle informatiche, selezionando la più opportuna automaticamente e in maniera trasparente verso l’utilizzatore.