Una settimana fa Cisco, l’azienda leader mondiale nella fornitura di apparati per il Networking, ha presentato i propri risultati in termini di ordinativi sul secondo quadrimestre del 2008 e le prospettive per il terzo.
Mentre i primi erano in linea con le stime degli analisti, le seconde si caratterizzavano per un forte rallentamento dovuto ai tagli apportati dalle più importanti aziende americane al budget tecnologico.
A tale notizia Wall Street ha reagito male ed il titolo della società di San Josè ha toccato i minimi da un anno a questa parte a circa 23$.
Chamber, il CEO di Cisco, nell’annunciare tali risultanze ha sottolineato che se da un lato si prevede per l’azienda una crescita più lenta è anche vero che non risultano avvisaglie rallentamenti ulteriori in futuro. Ha inoltre aggiunto:
“I nostri clienti in molti dei mercati emergenti, specialmente in India in Cina e nel sud est asiatico, rimangono ottimisti in merito all’evoluzione del proprio business, mentre negli Stati Uniti ed in Europa stanno diventando più cauti.”
Il fatto positivo è che Cisco, negli ultimi anni, raramente ha sbagliato una previsione sull’evoluzione del proprio mercato di riferimento. È pur vero tuttavia che Chamber non ha mancato di far presente che:
“La società è comunque tradizionalmente molto suscettibile ai grandi cambiamenti economici e agli andamenti della spesa aggregata.”
Goldman Sachs, commentando le previsioni di Chamber, ha sottolineato che evidentemente il tasso di incertezza è superiore a quello che il mercato si aspettava e che quindi ci vorranno dei consistenti risultati economici protratti per un certo periodo di tempo affinché le azioni possano ritornare ad avere un trend positivo. Mentre altri analisti sostengono che si dovrebbe essere ormai prossimi ad un minimo.
Il timore di una recessione negli USA ha fatto calare notevolmente le quotazioni di molte delle compagnie tecnologiche. Google, Apple, Cisco, Microsoft e Intel vengono scambiate con circa il 25/30% in meno rispetto i massimi raggiunti qualche mese fa. Nel 2007 hanno fatto tutte molto bene… il 2008 è iniziato in modo pessimo.