Jimmy Wales, papà dell’enciclopedia Web Wikipedia, durante il World Business Forum di Milano fa delle previsioni sul futuro della rete e propone la sua visione positiva del sapere.
Suonano profetiche le sue parole
Ormai la rete è entrata nelle vene della società, nelle abitudini delle persone: non si fermerà per nessun motivo.
La novità proposta da Jimmy Wales è un “catalogo” dei saperi di massa. L’idea della filiazione commerciale di Wikipedia, che si chiama Wikìa, è una cosa che spaventa indubbiamente il colosso Google.
Si tratta di un’operazione in cui i contenuti sono creati da chi le cose le “ama”. Insomma si riprende l’idea di Yahoo del catalogo di saperi ma arricchito dal popolo di Wikipedia.
Wales, riguardo il Vecchio Continente, afferma
Voi europei siete spaventati e troppo protezionisti. Quello sì, il protezionismo mi preoccupa.
Sulla diffidenza degli utenti sulla correttezza dei contenuti, Wales sostiene che
È sbagliato il punto di partenza. Si crede che la Britannica, per dire la migliore delle enciclopedie, sia perfetta: in una sua voce ci sono mediamente tre errori. In una nostra quattro. E poi stiamo lavorando anche sul punto del controllo e delle correzioni.
Va cambiato il punto di vista. Secondo Wales,
Chiudiamo ogni cliente in una gabbia o ci fidiamo? Non deve vincere la società della diffidenza.
Dunque, in un clima di incertezza finanziaria, di crisi economica e poca innovazione tecnologica, di tagli alle spese e poca pubblicità, Wales vede Internet come punto di riferimento del futuro verso cui le economie dovranno sempre più orientarsi.
Sarà la sfida sui contenuti davvero la grande novità che ci attende?