Da circa 24 ore è possibile registrare anche in Italia nomi a dominio “.it” utilizzanti caratteri non latini o caratteri accentati. La novità ha evidentemente calamitato le attenzioni di coloro i quali hanno intravisto in questa estensione una nuova opportunità, ipotizzando nuovi “.it” verso cui veicolare le proprie attività.
Abbiamo utilizzato lo strumento Whois del Registro .it per monitorare la situazione ed abbiamo notato come gran parte delle parole accentate candidabili a diventare un dominio sono immediatamente state occupate già pochi secondi dopo le ore 14, quando il NIC ha aperto ufficialmente l’era dei nuovi domini “speciali”. Quel che si nota, inoltre, è come pochi nomi si siano aggiudicati la gran parte dei nuovi domini registrati, il che trasforma di fatto tali riferimenti in semplici parcheggi a pagamento piuttosto che in vere opportunità.
La nostra disamina non poteva che partire con le più italiane delle parole: caffé.it e caffè.it sono entrambi registrati, il primo a nome della Video Italia Production srl ed il secondo a nome di Alessandro Cassinari. Per contro papà.it è finito nelle mani di CheckDomain ltd e mammà.it alla NoJob srl. NetView srl conquista perché.it, mentre perchè.it va a checkdomain ltd (e su questo fronte si aprono le prime disquisizioni sulla bontà dei domini accentati ove le varie tipologie di accento creano inevitabili confusioni).
Ma l’accento va anche sulle maggiori virtù: genialità.it, libertà.it, longevità.it, lealtà.it, virtù.it, onestà.it, bontà.it, ospitalità.it. La divisione è in questo caso a metà tra Alessandro Cassinari e Domain Service ltd. La NetView srl per contro si porta a casa qualità.it (un dominio che in Italia ha il suo fondamentale significato) mentre festività.it è nelle mani ancora una volta della Domain Service ltd.
Gli accenti sono un motivo di scontro anche tra bebé.it (Alessandro Cassinari) e bebè.it (Ivano Russo, LiveNet srl). Pubertà.it, gioventù.it e aldilà.it vanno invece alla Domain Service ltd. Alessandro Cassinari ottiene facoltà.it, la domain Catch Service fa proprio università.it e la Domain Service ltd conquista lo stagionale maturità.it.
Interessante il dominio ottenuto dalla CheckDomain ltd: città.it, se in prestito ad un servizio locale per le realtà cittadine, potrebbe essere un buon snodo di informazioni e servizi. Per ora rimarrà però parcheggiato assieme a molti altri domini di questo tipo.
Particolarmente intensa la sfida per la registrazione dei giorni della settimana, combattuta sul filo dei secondi da parte di chi ha evidentemente voluto far propri i vari giorni infrasettimanali (l’italiano, infatti, ha preferito non affidare l’accento a “sabato” e “domenica”):
- lunedì.it, registrato da Alessandro Cassinari alle 14.00 e 7 secondi
- martedì.it, registrato dalla Domain Service Ltd alle 14.00 e 12 secondi
- mercoledì.it, registrato dalla Domain Service Ltd alle 14.00 e 12 secondi
- giovedì.it, registrato dalla Domain Service Ltd alle 14.00 e 12 secondi
- venerdì.it, registrato dalla Domain Service Ltd alle 14.00 e 15 secondi
Ancora la Domain Service ltd ha fatto proprio verità.it, mentre Alessandro Cassinari ha ottenuto viabilità.it. Interessante la registrazione di Alessandro Cirinei della Xool srl, il quale ha fatto proprio il nome della nota trasmissione di Rai 3: ballarò.it risulta a questo punto occupato.
La Domain Name Service ltd ha registrato inoltre cecità.it, povertà.it, omertà.it, mondanità.it, antichità.it. E pure caucciù.it e colibrì.it. Sandro Pertici fa proprio barbapapà.it. Mauro Arturo Leonetti fa proprio un dominio di triste attualità: pagherò.it. La NetView srl alle 14.00 e 3 secondi aveva già invece garantito uno dei domini probabilmente più appetibile di questa nuova sfornata fatta di caratteri speciali: casinò.it.
Infine, una curiosità circa i registranti più attivi sui nuovi nomi con caratteri speciali. La Domain Name Service ltd è un servizio di registrazione e parcheggio per domini (con sede a Gibilterra), particolarmente interessata quindi ad occupare le opportunità aperte dai nuovi caratteri. Alessandro Cassinari, per contro è oggi accreditato in qualità di VicePresidente della AssoTLD:
AssoTLD è un’associazione (OGGI) di soli Maintainers, dove per Statuto possono divenire soci soltanto coloro che hanno un contratto con il registro italiano dei nomi a dominio. Attualmente conta circa 50 associati distribuiti per la maggior parte in Italia, ma ci sono anche associati esteri.
AssoTLD si propone, tra l’altro, di organizzare e rappresentare le necessità dei Registrar/Maintainer associati innanzi ai Registro Italiano, promuovere iniziative formative e di supporto tramite una struttura associativa organizzata.