Siete d’accordo che la tecnologia, da sola, difficilmente può essere la bussola del cambiamento di un azienda se non abbinata a nuovi modelli per fare business?
Ci hanno pensato i ricercatori di McKinsey, che partendo da questa premessa, intravedono nell’hi-tech il catalizzatore per lo sviluppo dell’economia.
Secondo quanto riportato nell’articolo del quotidiano Ilsole24ore, i ricercatori di McKinsey hanno identificato tre distinte aree di attività su cui intervenire: gestione delle relazioni, gestione degli asset (e dei capitali) e nuove leve di gestione delle informazioni.
In accordo al vademecum di McKinsey, l’utilizzo evoluto delle tecnologie Internet per raccogliere le dinamiche innovative presenti al di fuori dell’azienda è di fondamentale importanza.
Un altro punto fondamentale è il coinvolgimento dei consumatori nella realizzazione di nuovi prodotti. Per esempio, il negozio on-line Threadless chiede continuamente ai suoi clienti suggerimenti e idee per la creazione delle nuove T-shirt.
Inoltre secondo McKinsey, le aziende dovranno intervenire su quelle attività non ancora automatizzate e collegare in rete le varie “isole operative” generando così valore aggiunto per l’azienda.
Infine bisogna dare uno sguardo approfondito ai nuovi modelli di gestione sulla scia di esperienze di successo come Amazon.com e degli operatori mobili virtuali. Insomma liberalizzare l’accesso ai propri sistemi per creare nuove forme di sinergia con fornitori e clienti.
Le tendenze aziendali sembrano già protendere verso questa direzione. Sarà il vademecum di McKinsey modello di cambiamento per l’economia?