Le reti 3G e 4G degli operatori hanno messo nelle mani della maggior parte della popolazione una connessione a banda larga in mobilità. Tuttavia, le potenzialità della connettività su rete mobile non sarebbe sfruttata ancora a dovere. Secondo il rapporto 2016 “Measuring the Information Society Report” dell’International Telecommunication Union, le reti 3G e 4G coprono l’84% della popolazione. Tuttavia, solo il 47.1% sa effettivamente utilizzare internet. La Corea del Sud risulta essere il paese più connesso, mentre sul fronte opposto della classifica si posiziona l’Africa dove solo una persona su 10 è online.
Il basso utilizzo di internet, nonostante l’alto livello di copertura, significa che ben 3.9 miliardi di persone non sono online. Secondo il rapporto, gli utenti che non si collegano ad internet sono mediamente: le donne, gli anziani, le persone con un basso livello di istruzione, persone con basso reddito e persone che vivono in aree rurali. I prezzi elevati e la scarsa qualità del servizio sono citati come ulteriori ostacoli per la diffusione dell’utilizzo dell’internet mobile. Per quanto riguarda le persone che, invece, accedono ad internet da rete mobile, quelle che posseggono un più alto livello di istruzione sono spinte maggiormente ad utilizzare servizi di valore aggiunto come l’ecommerce, i servizi finanziari e quelli legati alla Pubblica Amministrazione.
Gli utenti di Internet meno istruiti e quelli con un basso reddito utilizzano prevalentemente il web per scopi di comunicazione e di intrattenimento. Il report “Measuring the Information Society Report” dell’International Telecommunication Union evidenzia, anche, che per i paesi in via di sviluppo, l’accesso ad internet risulti essere una risorsa indispensabile considerandolo alla pari di beni primari come il cibo, il vestiario, l’alloggio ed il trasporto.