Il mercato dei PC ha registrato una crescita superiore alle attese nel secondo trimestre del 2019. Trainato dagli aggiornamenti di Windows 10 e dalla ripresa dell’hardware dopo le carenze delle CPU Intel, si apre una nuova stagione per il settore.
Si tratta di evidenze simili a quelle a cui erano giunti Gartner e IDC, anche se i due analisti hanno idee diverse su quanto il mercato sia cresciuto. Gartner conta 63 milioni di revenue per il secondo trimestre, in aumento dell’1,5% su base annua, mentre IDC sostiene ottimisticamente che il mercato sia cresciuto del 4,7% sulle vendite totali di 64,9 milioni di unità.
Le due aziende concordano sui fattori trainanti dell’ascesa, dovuti all’imminente data di fine vita di Windows 7 e dunque ad un passaggio a Windows 10. “Con la data di fine del servizio di gennaio 2020 che si avvicina a Windows 7, il mercato è entrato nell’ultima parte delle migrazioni commerciali da Windows 7 a Windows 10” – ha commentato Linn Huang, vice presidente di Devices and Displays di IDC.
“Tuttavia, è improbabile che lo sprint di chiusura generi il picco visto quando Windows XP ha raggiunto l’end of life, perché siamo ancora più avanti della migrazione a due trimestri. Tuttavia, le organizzazioni che cercano di completare il passaggio creeranno nuove opportunità per il mercato nel prossimi trimestri”.
Inoltre, Gartner nota che la carenza di CPU di Intel sta finalmente iniziando a diminuire, sperando così di fermare l’impatto negativo sul mercato negli ultimi 18 mesi. Assieme a IDC, Gartner mette Lenovo al primo posto in quanto a vendite, seguito da HP e Dell.
Un paradosso evidente riguarda i numeri di Apple: per Gartner la quota di mercato della Mela è scesa al 5,9%, mentre IDC stima che le spedizioni dei Mac abbiano raggiunto le 4,07 milioni di unità, in aumento del 9,6% anno su anno.