Le tre anime di Netscape

Netscape ha appena annunciato il rilascio della versione 4.77 del suo Browser. Sono così ben tre le versioni del noto Browser sviluppate in forme e modi differenti.
Le tre anime di Netscape
Netscape ha appena annunciato il rilascio della versione 4.77 del suo Browser. Sono così ben tre le versioni del noto Browser sviluppate in forme e modi differenti.

E siamo a tre. Da qualche giorno sul server FTP della Netscape è comparsa una strana, nuova versione
di Netscape. Di primo acchitto si potrebbe pensare che è la 6.02, pronta
a mettere una pezza alla pessima figura fatta con la 6.0. Oppure, molto più
probabilmente, una versione 6.5, riscritta quasi per intero e pronta davvero
a colmare le grandi lacune che la separano dal suo diretto concorrente (Explorer
5.5).

E invece no. L’ultima versione che la Netscape Communications ha reso disponibile per il download è la 4.77,
che succede alla 4.76 rilasciata nel novembre scorso. L’occasione è troppo
ghiotta per tentare di mettere ordine all’interno delle varie versioni del
browser.

Dunque. Il progetto Netscape ufficiale conferma di procedere su tre sentieri. I primi due sono nati in seguito al rilascio open source
(ossia di con licenza di libera modifica e libera distribuzione) del codice
di Netscape Communicator 5 (e non 4 e precedenti). Questo, accolto in seno
al progetto Mozilla, è stato sviluppato su due “binari” cui afferiscono due differenti versioni di Netscape/Mozilla.

Il primo binario è quello che ha per fine lo sviluppo del Netscape vero e proprio e che ha portato il 14 novembre al rilascio
definitivo della versione 6.0. A questa versione naturalmente collaborano
in maniera molto più diretta ingegneri e sviluppatori della Netscape Communications
che, per garantirsi una distribuzione anche commerciale, hanno specificato
per il prodotto un nuovo tipo di licenza (la Netscape Public License).

Il secondo binario del progetto Mozilla, sviluppato sotto un’altro tipo di licenza (la Mozilla Public License),
prevede il rilascio entro giugno della versione 1.0 del browser omonimo.
Il Browser potrà essere distribuito e modificato ma le modifiche, in contrasto
con la ben più diffusa licenza GPL,
potranno anche essere tenute segrete. In più la MPL prevede che il codice
sorgente di Mozilla possa essere integrato anche con altro software commerciale.
Tutto ciò ha permesso, ad esempio, ad IBM di rilasciare pochi giorni fa una
versione del browser Mozilla per OS/2.

Il terzo troncone di Netscape è quello relativo alla versione
4 che proprio nei giorni scorsi ha raggiunto, secondo il solito passaggio
decimale, la versione 4.77. Il supporto a questa versione, che non è open
source ma totalmente commerciale, è giustificato sia dal fatto che Netscape
promise di continuare a sviluppare in proprio una versione del browser, sia
dal fatto che Netscape 4.x è supportato da oltre 42 piattaforme e rappresenta una realtà consolidata nei sistemi operativi non Microsoft (come Linux, OpenBSD e tutti i port di Unix)

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