Anche se l’Unione Europea ha sancito che la banda larga non è un servizio universale è innegabile che la possibilità di poter disporre di un collegamento veloce è fondamentale per tutti quanti, sia per il lavoro che per la vita di tutti giorni (per la scuola, per comunicare…). Ma la banda larga non deve essere per pochi eletti, deve essere disponibile per tutti, anche per coloro che potrebbero non permettersela. Da questa idea parte la lodevole iniziativa del comune di Lecce.
Grazie a un accordo tra ClioCom e l’Istituto Autonomo Case Popolari, le case popolari della periferia di Lecce, attualmente sprovviste o quasi di collegamenti a banda larga, potranno presto disporre di linee in fibra ottica ultra rapide.
Il progetto prevede infatti di portare la fibra ottica sin dentro alla case dove poi saranno gli stessi inquilini a decidere se attivare un collegamento oppure no. Sottolineiamo sopratutto, che verranno forniti collegamenti sino a 100Mbit, in linea con quanto richiesto dall’Agenda Digitale europea.
Inoltre l’Istituto Autonomo Case Popolari ha previsto di attuare uno snellimento burocratico per permettere una più facile attivazione delle linee e un canone “politico” di circa 15€ al mese.
Laddove fosse invece più problematico arrivare con la fibra ottica si sfrutterà il wireless per offrire a tutti una connessione a banda larga.
Il progetto prevede inizialmente di cablare un quartiere caratterizzato da un digital divide di secondo livello (complesso residenziale denominato “Agave”) e successivamente di iniziare a espandere la rete altrove e se pensiamo che l’Istituto Autonomo Case Popolari gestisce oltre 9.600 alloggi nella provincia di Lecce è ben chiara la portata colossale dell’iniziativa visto che parliamo di circa 40.000 possibile utenze.