Una domanda di brevetto depositata da Lenovo suggerisce che la compagnia è interessata a lanciare un dispositivo rivale dei Google Glass, ovvero degli occhiali a realtà aumentata. In tal modo Lenovo andrebbe ad aggiungersi non solo a Google ma al crescente numero delle aziende che nei prossimi tempi dovrebbero rilasciare un prodotto del genere, tra cui anche Samsung.
Anche Lenovo è dunque tra le varie aziende interessate a seguire le orme di Google che, con i propri Glass, sta attirando developer e pubblico di tutto il globo. La proprietà intellettuale depositata dall’azienda presso l’USPTO descrive «un dispositivo elettronico e un metodo di cattura del suono», esteticamente molto simile agli occhiali di Mountain View e che si potrebbe pertanto definire come Lenovo Glasses.
Il brevetto è molto attento nel descrivere tale progetto come un dispositivo di registrazione piuttosto che un indossabile, probabilmente una mossa che potrebbe garantire a Lenovo di non aver poi problemi legali coi concorrenti. È abbastanza semplice: è composto da un registratore audio e video, da un display VOD che pare provenga dalla società Lumus Labs, di auricolari con microfono a conduzione ossea e da un metodo per la comunicazione via wireless. La conduzione ossea non è nuova negli indossabili, infatti la prima iterazione dei Glass utilizzava tale soluzione per fornire le notifiche sonore all’utente.
Lenovo non ha ancora confermato le indiscrezioni e, interpellata a riguardo, la società Lumus Labs – che appunto si occuperebbe del display VOD integrato in tali occhiali – ha sottolineato che «a prescindere se una società sta usando la nostra tecnologia o una tecnologia dei competitor, noi non commenteremo nessuno dei loro sforzi a meno che non abbiano ufficialmente annunciato un prodotto». Non vi è dunque una conferma ma nemmeno una smentita, e trattandosi di una domanda di brevetto non è certo se Lenovo deciderà di lanciare il dispositivo o meno, ma dato il successo dei Google Glass è probabile che varie aziende del settore tech si muovano a breve per entrare in tale segmento di mercato.