Data l’incalzante concorrenza di Acer, che minaccia di prendergli il posto diventando stabilmente il terzo più grande produttore di computer sul pianeta, Lenovo aprirà la sua prima fabbrica europea in Polonia, il quinto nuovo centro di produzione aperto in tutto il mondo in poco tempo.
Sarà un investimento da venti milioni di dollari che porterà alla costruzione dal nulla di una fabbrica di computer nella regione della Legnica in Polonia e che darà lavoro a circa un migliaio di persone. La decisione rientra nella nuova strategia Lenovo di “world-sourcing”, ovvero di delega della produzione nelle regioni dove più conviene utilizzando ogni risorsa nella maniera più appropriata.
Dunque dopo i nuovi centri di Shanghai, Baddi (India), Monterey (Messico) e del Nord Carolina ora i clienti di Europa e Medio Oriente avranno un nuovo centro cui far riferimento a partire probabilmente dal terzo quarto del prossimo anno. La produzione stimata è intorno ai 2 milioni di computer l’anno.
La mossa è utile a cercare di non perdere troppo terreno nei confronti del rivale diretto, Acer. Nonostante infatti Lenovo abbia in pugno il 36% del mercato cinese, nel resto del mondo la sua quota è dell’8% dietro i colossi HP e Dell. Ma la sua terza posizione è minacciata da Acer che ha da poco acquisito Gateway.
Con diversi centri di produzione in diversi punti del mondo l’obiettivo del produttore di hardware cinese è di riuscire a rispondere in maniera più efficiente e tempestiva a qualsiasi richiesta dei consumatori o variazione della domanda.