La Commissione Europea punta il dito contro 13 produttori di lettori ottici per CD e DVD: sebbene al momento non siano stati resi noti i nomi delle aziende coinvolte nell’indagine, si tratta chiaramente dei nomi più presenti sul mercato e pertanto quelli maggiormente interessati ad un accordo sui prezzi per evitare i danni derivanti da una eventuale eccessiva concorrenzialità.
La commissione antitrust ha ravvisato sull’European Economic Area (EEA) la violazione delle norme sulla concorrenza ed ipotizza la partecipazione da parte di tali aziende ad un cartello attivo a livello internazionale. Nel mirino delle autorità europee la strumentazione per lettura e scrittura su CD e DVD, tanto su desktop PC e notebook quanto su server: «sotto tiro», spiega Borsa Italiana, «”le pratiche coordinate” sui lettori usati nei pc tra fornitori e i server di due grandi gruppi».
La violazione sarebbe proseguita per almeno 5 anni, il che starebbe ad identificare «una delle più gravi violazioni delle leggi antitrust europee», prefigurando pertanto un processo che potrebbe scaturire in sanzioni senza precedenti.
Al momento l’UE ha semplicemente notificato alle aziende interessate quello che è uno “statement of objection”, una sorta di avviso di garanzia dal quale la vertenza prende avvio. La commissione antitrust mette inoltre le mani avanti ricordando di avere la possibilità di imporre sanzioni pari fino al 10% degli introiti annui delle aziende colte in violazione delle normative.