LeWeb, il grande evento (76 paesi partecipanti) sull’innovazione tenutosi a Parigi in questi giorni si è concluso con la premiazione delle startup vincitrici del concorso: hanno vinto tre società francesi. Ha prevalso, insomma, quel pizzico di sciovinismo dei cugini d’oltralpe, ma la soddisfazione per l’Italia resta, per le sue tre startup arrivate tra le 16 finaliste. WiMan, Alleantia e Intoino non ce l’hanno fatta, ma la vetrina mondiale è assicurata.
Davanti al pubblico delle grandi occasioni – compreso la ministra dell’Innovazione e Agenda Digitale Fleur Pellerin – si è svolta la cerimonia della startup competition (presto si potrà rivedere sul canale youtube.com/leweb) che ha premiato tre startup, due delle quali legate ad applicazioni mobili: Qunb, Be-Bound, Recommend.
The winner of the 2012 LeWeb Paris Startup Competition is Qunb! http://t.co/4mqMFWHY
— LeWeb (@leweb) December 6, 2012
Sull’hashtag #leweb il flusso è ancora in piena e si accumulano commenti, congratulazioni, qualche critica. Di certo, oltre alla loro nazionalità, si può osservare come le startup premiate siano tutte fortemente legate alla Rete, in questo rispettando la caratteristica della manifestazione.
Qunb si occupa di trovare le statistiche che servono per una presentazione e finalizzarle nel modo migliore attraverso un set di visualizzazione quasi infinito. Un’applicazione che nasce per sfruttare al massimo i dati presenti nelle banche dati del settore pubblico, privato, per argomenti quali la pubblica amministrazione, l’economia, i consumi, la salute.
Be-Bound, invece, è una startup in vitro, che verrà lanciata tra 12 giorni. Si tratta di un’applicazione per smartphone che consente di entrare in Internet senza utilizzare 3G o il wi-fi, a un prezzo molto competitivo, tramite un originale utilizzo della rete 2G e il cloud.
Reccomend, infine, è un’applicazione già disponibile sull’Apple Store, che si basa sulle raccomandazioni di consumo o di stile di vita filtrato dall’utente rispetto a un network preciso.