LeWeb3 è diventato un evento internazionale di vitale importanza per chi lavora a pieno regime con servizi Web2.0 e, proprio quest’anno, Parigi ha accolto numerose persone di spicco che creano modelli 2.0, investitori pronti a sovvenzionare potenziali start-up e blogger che quotidianamente lavorano per il Web.
Nel grande palco però è mancata la presenza italiana, tranne per l’eccezione di Paolo Valdemarin fondatore di eVector il quale sostiene che la probabile causa è la “scarsa predisposizione alle innovazioni digitali“. E personalmente credo sia una cosa veritiera.
Spesso gli imprenditori ICT, e lo stesso Ministero delle Telecomunicazioni, rimangono distaccati e indifferenti da questi eventi, favorendo una drastica lentezza dell’innovazione e della stessa cultura informatica.
Effettivamente l’Italia è da un po’ di anni che non partorisce grandi idee o servizi ed è sempre più spesso difficile avviare una start-up; è meno faticoso rimanere a guardare chi, invece, il business se lo crea.
Qualcuno ha partecipato all’evento? Impressioni a freddo?