La lotta contro il cyber crimine si fa sempre più serrata soprattutto dopo i pesanti attacchi degli ultimi mesi. Proprio ieri, l’FBI ha annunciato di aver condotto con successo una vasta operazione tra New York, California, New Jersey e Florida che ha portato all’arresto di 14 cittadini di nazionalità statunitense. Secondo l’FBI queste persone farebbero tutte parte del noto gruppo di hacker Anonymous. L’FBI avrebbe inoltre sequestrato computer e svariato materiale informatico che verrà prontamente analizzato.
In particolare le persone arrestate in quest’operazione dell’FBI sarebbero collegate a recenti attacchi DDoS sul territorio americano. Cosa succederà ora al gruppo di pirati informatici Anonymous?
È molto presto per dirlo, anche perché il materiale sequestrato potrebbe contenere molte informazioni interessanti riguardanti le attività di questo gruppo di hacker.
Tuttavia già in passato ci sono stati arresti legati al gruppo di Anonymous senza però che le attività di questi pirati informatici subissero rallentamenti.
La prassi di Anonymous, comune anche a quella di altri gruppi, è quella di negare con forza che le persone arrestate possano in qualche modo avere un collegamento con le attività del gruppo di hacker.
In ogni caso il colpo mandato a segno dall’FBI è di assoluto rilievo. La speranza è che questi arresti mirati possano in qualche modo indebolire questi gruppi di pirati informatici rendendoli vulnerabili e facilmente arginabili.