L’8 marzo in America per milioni di utenti internet potrebbe venire spento dall’FBI. La notizia colpisce sia per i contenuti sia per le fonti da cui arriva e cioè Russia Today e Betabeat che dunque farebbero un po’ dubitare sulla veridicità dei fatti, ma nulla toglie che lo scoop vero e falso che sia abbia già fatto il giro del mondo. L’FBI vorrebbe spegnere Internet per gli utenti americani per sradicare dalle reti americane un pericoloso Trojan e precisamente il notissimo DNSChanger Trojan che avrebbe infettato milioni di computer.
DNSChanger Trojan è decisamente famoso e più volte è salito purtroppo agli onori delle cronache. Sviluppato e diffuso dall’Estonia, quello che fa è modificare le impostazioni di rete (i DNS) del computer che infetta per reindirizzare gli utenti verso siti pericolosi.
Come se non bastasse i nuovi DNS inseriti illecitamente impediscono l’apertura dei siti dedicati alla sicurezza che potrebbero in qualche modo avvisare gli utenti del pericolo e spiegare come eliminare un problema che per fortuna non sarebbe difficile da risolvere con i giusti tool.
Dunque l’idea dell’FBI sarebbe quella di staccare Internet a tutti coloro che utilizzano questi DNS con la speranza che lo shock degli utenti coinvolti faccia loro scattare la molla di debellare DNSChanger Trojan dal proprio computer e li sensibilizzi a stare più attenti per il futuro.
Se fosse vero, sarebbe anche interessante seguire le reazioni degli utenti americani nel rimanere improvvisamente orfani della rete. Un bello shock da studiare anche dal punto di vista sociologico…