Molti produttori di smartphone hanno aggiunto un secondo altoparlante per migliorare la qualità audio. LG ha invece scelto per il nuovo G7 ThinQ una strada alternativa che ha permesso di incrementare il volume e amplificare le basse frequenze. Il nome della tecnologia è Boombox, come venivano indicati gli stereo portatili negli anni ’80.
Lo smartphone del produttore coreano integra un singolo altoparlante di tipo down-firing (il suono viene emesso verso il basso). Ciò spiega perché il volume aumenta quando viene appoggiato su una superficie piana, soprattutto se il materiale è legno. Per il G7 ThinQ è stato utilizzato innanzitutto un driver di maggiori dimensioni (circa il 40%) rispetto al G6, pilotato da un amplificatore più potente. Circuiti dedicati ottimizzano le varie frequenze per evitare distorsioni. Lo smartphone può inoltre riprodurre i bassi ad un volume doppio rispetto al G6, sfruttando lo spazio interno.
Ciò è possibile grazie al fenomeno fisico della risonanza. Il volume interno del G7 ThinQ viene utilizzato come cassa di risonanza per amplificare alcune frequenze, principalmente quelle basse e medie, in modo simile ad una chitarra classica. Quando viene riprodotto un brano musicale, l’intero smartphone vibra e queste vibrazioni vengono trasmesse alla superficie sulla quale è appoggiato. In questo modo aumenta l’energia sonora trasferita alla aria e quindi alle orecchie dell’ascoltatore.
L’effetto è ovviamente ridotto se lo smartphone viene tenuto in mano e se l’utente protegge lo smartphone con una custodia. L’elevata qualità audio è invece dovuta alla presenza di un Quad DAC Hi-Fi. Usando normali auricolari è possibile sfruttare la tecnologia DTS:X 3D Surround Sound che simula un sistema a 7.1 canali.