Nel 2017 LG introdurrà i primi schermi flessibile e arrotolabile, in seguito montati con tutta probabilità nei televisori. La nota compagnia sudcoreana ha infatti annunciato di aver realizzato il prototipo di un display tanto flessibile da poter essere arrotolato fino a prendere la forma di un tubo da soli tre centimetri di dialogo, ed è in al modo che LG potrebbe aprire le porte a nuovi prodotti dal design innovativo.
Nello specifico, il prototipo di LG ha una diagonale di 18 pollici e una risoluzione di 1280 x 810 pixel (HD); utilizza un substrato di poliammide sottile che consente un raggio di curvatura importante (fino a 30R), che sostituirà dunque la plastica offrendo una soluzione molto flessibile e anche estremamente più sottile. Ciò significa che il pannello potrà essere arrotolato senza andare a influire negativamente sulle funzionalità del dispositivo che lo monterà. Nonostante la media risoluzione, LG è fiduciosa che entro il lancio possa raggiungere la risoluzione 4K e creare dunque un display da ben 60 pollici flessibile e arrotolabile da proporre in commercio.
Sempre entro il 2017, LG sarà anche in grado di realizzare dei pannelli OLED trasparenti con un tasso di emissione del 40 per cento, il che significa che il 40 per cento della luce passa attraverso questi sottilissimi pannelli. Ha dunque il triplo dell’emissione rispetto agli attuali pannelli di tipo LCD, di conseguenza le immagini mostrate saranno molto più nitide e anche più dettagliate. Particolarmente ridotto sarà anche il peso, ma non vi è ancora alcuna informazione circa il prezzo a cui saranno proposti questi prodotti ai clienti.
Secondo il responsabile R&D di LG, In-Byung Kang, entro i prossimi tre anni l’azienda svilupperà con successo un pannello da più di 60 pollici Ultra HD sia flessibile che trasparente. È in tal modo che il produttore sudcoreano potrebbe rivoluzionare il mercato dell’imaging, ma potrebbe essere più difficile per smartphone e tablet. Al fine di produrre questo tipo di dispositivi mobile che siano veramente flessibili, i ricercatori dovranno infatti trovare dei modi per miniaturizzare drasticamente le componenti (come processore, batterie e antenne) e per renderle rugged. A ogni modo, LG dovrebbe proporre qualcosa di nuovo in tal senso entro la fine dell’anno, probabilmente con la seconda generazione del suo telefono curvo LG G Flex.