La nuova parola d’ordine in casa LG è integrazione verticale: l’azienda di origini sudcoreane ha infatti annunciato sul proprio sito Web di aver avviato una nuova politica volta all’utilizzo di tutte le risorse a propria disposizione per la realizzazione di dispositivi elettronici di nuova generazione. L’obiettivo, oltre alla riduzione dei costi, è quello di poter avere maggiore controllo sulla produzione dei device, sfruttando i vari rami della compagnia che si occupano di curare aspetti diversi ma complementari.
LG Electronics, LG Chem, LG Display e LG Innotek collaboreranno così per fornire buona parte dei componenti necessari alla fabbricazione dei prossimi smartphone dell’azienda. Il reparto Chem, ad esempio, garantirà batterie di nuova fattura, in grado di ridurre le dimensioni complessive dei prodotti aumentando contemporaneamente l’autonomia. La filiale che si occupa dei display, invece, metterà a disposizione nuovi pannelli capaci di offrire maggiore brillantezza nei colori ed una risoluzione di tutto rispetto.
Tali display saranno realizzati utilizzando la tecnologia True HD IPS+ ed avranno una densità di pixel pari a 320ppi, con una risoluzione di 1280×768 e consumi ridotti rispetto al passato. Consumi che, d’altro canto, diminuiranno anche grazie all’utilizzo del processore quad-core S4 Pro APQ8064 realizzato da Snapdragon, esclusiva assoluta di LG che garantirà inoltre un’elevata potenza di calcolo per far sì che i terminali dell’azienda possano competere ai piani alti della scena mobile mondiale.
LG, insomma, ha deciso di unire sotto un unico tetto diversi propri reparti per far sì che la sinergia creata da tale collaborazione possa dar luogo a nuovi smartphone potenzialmente in grado di dire la propria anche in confronti diretti con i giganti del settore. Nelle prossime settimane dovrebbero quindi giungere maggiori dettagli sui prodotti che la società ha intenzione di immettere sul mercato, probabilmente entro la fine dell’anno.