LTE acronimo di “Long Term Evolution”, è uno standard legato alle reti di terza generazione (UMTS/Hsdpa) che dovrebbe fare da ponte tra l’attuale 3G al futuro 4G.
LTE sinonimo anche di super prestazioni visto che teoricamente sarebbe in grado di permettere velocità di 100Mbit in download e 50Mbit in upload.
Un sogno per molti utenti, ma non un’utopia. Infatti LG ha presentato di recente un nuovo chip compatibile con questo nuovo standard che potrebbe essere implementato in maniera molto semplice negli attuali dispositivi mobili come cellulari, smartphone e palmari.
Leggiamo dunque assieme il comunicato stampa di LG dove vengono illustrati i dettagli di questo progetto:
LG Electronics, leader mondiale nel settore delle comunicazioni mobili per tecnologia e design, annuncia oggi di aver sviluppato, in modo indipendente, il primo chip modem Long Term Evolution (LTE), la più recente evoluzione degli standard di telefonia mobile.
Questa nuova tecnologia, rappresenta un rilevante passo avanti poiché si colloca in una posizione intermedia fra gli attuali standard 3G e quelli di quarta generazione (4G) ancora in fase di sviluppo. Il chip modem è il più importante candidato a diventare la tecnologia di quarta generazione applicata ai telefoni cellulari, in quanto risulta essere un componente di primaria importanza richiesto per creare un terminale 4G.
In un periodo in cui la velocità di download sta assumendo un ruolo sempre più importante, a causa dell’incremento di utilizzo dei cellulari da parte degli utenti per guardare film, ascoltare musica e navigare su Internet, questa nuova tecnologia permetterà finalmente di scaricare film di 700MB in meno di un minuto e visualizzare simultaneamente in streaming quattro film in HD senza alcun tempo di attesa per il buffering. Il nuovo chip, infatti, è potenzialmente in grado di supportare una velocità di trasferimento dati in download wireless fino a 100 Mbps (megabit per secondo) e una velocità in upload pari a 50Mbps.
Negli ultimi 3 anni LG, con uno staff R&D di circa 250 persone, ha effettuato ricerche sulla standardizzazione 3GPP LTE riuscendo a creare un chip modem di soli 13×13 millimetri, perfettamente inseribile nella prossima generazione di terminali ultra-sottili e ultra-potenti. Oltre a questo modem realizzato esclusivamente per i terminali portatili, LG sta sviluppando anche la prima data card-LTE, che potrà sostituire le card wireless attualmente in uso nei computer.
Negli giorni scorsi LG ha effettuato una serie di test presso il suo laboratorio di ricerca tecnologica dedicato alla telefonia mobile situato ad Anyang in Corea, riscontrando una velocità del chip pari a 60Mbps in download e 20Mbps in upload – attualmente il più veloce telefono cellulare in commercio utilizza la tecnologia HSDPA che consente una velocità massima di download pari a 7,6 Mbps. Per il test, LG ha utilizzato un terminale equipaggiato con sistema operativo Windows Mobile, in grado di riprodurre video on-demand di alta qualità.
“Lo sviluppo di questo chip modem permetterà ad LG di proporre a breve sul mercato mondiale un terminale 4G con tecnologia LTE” afferma Woo Hyun Paik, CTO di LG Electronics. “Questo ulteriore passo avanti consente a LG un importante vantaggio tecnologico che sicuramente cercheremo di sfruttare al meglio per incrementare la leadership dell’azienda nel settore.”
La maggior parte degli operatori di telefonia mobile sta sviluppando reti 4G basate su tecnologia LTE e, dal momento che quest’ultima rappresenta un percorso evolutivo della tecnologia WCDMA, l’85 percento dei gestori sarà in grado di aggiornare le proprie reti verso la tecnologia LTE in tempi brevi e con costi notevolmente ridotti rispetto all’implementazione di una nuova rete. Inoltre, i più importanti gestori di telefonia mobile, stanno realizzando al momento test su reti LTE, lavorando allo sviluppo dei primi terminali LTE che raggiungeranno probabilmente il mercato nel 2010.
Secondo una ricerca condotta da Strategy Analytics, grazie a questa nuova tecnologia, il mercato globale di dispositivi LTE raddoppierà dal 2012 al 2013 passando da 70 a 150 milioni di unità.