Libero, Virgilio e ora Godado: questione di stile

Tre restyle ma una sola matrice. Stile, eleganza e sobrietà sembrano essere i paradigmi imprescindibili che fanno capo alle scelte grafiche attuate da nomi importanti quali Godado, Virgilio e Libero.
Libero, Virgilio e ora Godado: questione di stile
Tre restyle ma una sola matrice. Stile, eleganza e sobrietà sembrano essere i paradigmi imprescindibili che fanno capo alle scelte grafiche attuate da nomi importanti quali Godado, Virgilio e Libero.

Tempo di restyling per i grandi portali e motori di ricerca. Nei giorni scorsi è stato più volte rimarcato il leggero cambiamento cromatico e stilistico delle pagine (soprattutto interne) di Google, ma sono anche altri i restyling da segnalare, e tutti accomunati da una certa semplificazione dell’interfaccia: Virgilio, Libero e Godado.

Grandi novità giungono sicuramente su quest’ultimo versante. Godado infatti presenta un tratto innovativo nella propria grafica con cambiamenti cromatici ed organizzativi che portano l’interfaccia su un nuovo piano di interrelazione con l’utente. «La scelta di cambiare radicalmente il look and feel di Godado è maturata quasi naturalmente; il core business di Godado non è infatti cambiato in più di quattro anni di storia, ma è cambiata radicalmente la percezione che i navigatori italiani hanno di questo motore di ricerca»: così spiega la svolta Federico Riva, strategist di Godado.

Innovazioni ispirate a standard di alto profilo qualitativo determinano la nuova grafica di Virgilio. Il sito si presenta infatti con una grafica molto semplice e nella quale i contenuti sono tutti racchiusi dentrio una sagoma a forma di uovo che tante perplessità ha suscitato nella compagine dei web designer.

Per Libero lo stile prescelto è molto lineare ed ordinato. Permangono banner di una certa visibilità, ma il tutto è ricomposto in una scacchiera molto semplice in cui i colori accesi dei banner contrastano con il pallido grigiore dello sfondo.

Per i tre restyle è possibile riscontrare una comune visione dell’utenza che lascia ben sperare per un futuro della Rete ove l’eleganza e la sobrietà trovino un loro spazio efficiente in grado di sostituire la ricerca del click ad ogni costo finora cercata in una baruffa di colori ed effetti. Nella realtà virtuale la forma si fa contenuto, e sotto questo profilo Godado, Virgilio e Libero dimostrano di aver intuito precocemente la nuova tendenza evolutiva in corso.

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