Nell’ambito dell’International Supercomputing Conference è stata resa nota la classifica che mette in evidenza quali sono i 500 supercomputer più potenti di tutto il mondo. Questi computer si distinguono per una straordinaria capacità di calcolo e sono impiegati in diversi settori, come quello della ricerca scientifica, delle previsioni meteo, della farmacologia, dello studio dei cambiamenti climatici o dei dati finanziari.
In testa alla classifica si colloca l’IBM Roadrunner, che è seguito dal Cray Jaguar. Tutti e due si basano su processori AMD Opteron e hanno una potenza di calcolo di circa 1 Peta FLOPS (PF). Dei primi 10 posti della classifica cinque sono in mano a sistem IBM, due a sistemi Cray e uno a Sun e Bull.
Si ha la possibilità di visualizzare la classifica in base al produttore, alla regione geografica, all’architettura della macchina e alla tipologia del processore. Per quanto riguarda la potenza di calcolo IBM detiene il primo posto della classifica con 8,9 PF. Al secondo posto si piazza HP con circa 5,7 PF.
Quasi tutti i computer presenti nella classifica si basano su piattaforme x86 con sistemi operativi di derivazione Unix. All’interno della classifica ritroviamo anche 6 supercomputer italiani, fra i quali si può rintracciare anche l’SP6, nuova proposta di CINECA, collocato al quarantaseiesimo posto con 79 TF.