È bastato l’annuncio e i dettagli della criptovaluta Libra da parte di Facebook per far schizzare verso l’alto, di nuovo, il valore di Bitcoin. Pur essendo fondamentalmente differente dalle classiche criptovalute, la valuta virtuale ha avuto già un forte impatto sulle monete digitali. Bitcoin ad esempio vicino ai suoi massimi in quindici mesi, sopra gli 11mila dollari, mentre gli analisti dicono che potrebbe raggiungere addirittura quota 100mila dollari.
Nello specifico Bitcoin ha raggiunto gli 11.251,21 dollari e quindi ha superato quota 10mila dollari per la prima volta dal marzo del 2018. A partire dal 2019 la criptovaluta ha quindi recuperato il 170%. Sono ancora vicini i ricordi di Bitcoin valutata a 20mila dollari, questo accadeva a fine 2017: dopo il declino si è compreso quanto queste criptovalute possano essere volatili (si pensi solo che a marzo 2018 era valutata invece a 3200 dollari).
La risalita è stata lenta, fino all’annuncio di Libra, che da una parte sta portando gli investitori ad avere più fiducia nelle criptovalute. La stessa JPMorgan ha infatti creato solo quattro mesi fa la sua moneta digitale, ma è stata Libra, in congiunzione con l’app e wallet digitale Calibra a far aumentare l’entusiasmo: con questa sarà possibile acquistare online o scambiarla tra utenti. Naeem Aslam, analista del gruppo commerciale ThinkMarkets, ha dichiarato sul progetto Libra di Facebook:
La forte ripresa del prezzo del Bitcoin è dovuta principalmente al rinnovato interesse mainstream per le criptovalute e la tecnologia che le sostiene.
Molti esperti credono che le criptovalute in futuro diventeranno un problema per i classici istituti bancari, spesso contrari alla tecnologia e a queste soluzioni. La stessa JPMorgan, almeno nelle parole dell’amministratore delegato Jamie Dimon, appariva contraria, ma poi il tutto è stato ritrattato.