La Document Foundation ha annunciato la distribuzione di LibreOffice 3.4.1, la nuova versione della suite di connettività nata da una costola di OpenOffice. La divisione ha dato vita ad una dicotomia di suite: il brand da una parte, gli sviluppatori dall’altra. Ed entrambe proseguono ora per la propria strada.
Secondo quanto diramato dalla Document Foundation, la versione 3.4.1 (rilasciata a meno di un mese di distanza dalla precedente 3.4.0) corregge svariati problemi ed introduce alcune novità su Writer (font ed effetti grafici), Calc (rivisitazione di alcune funzioni, miglior gestione sei sub-totali sulle colonne ed altro ancora), Impress (export di codice HTML) e sull’interfaccia generale della suite. Migliorate inoltre le performance grazie all’ottimizzazione del codice in uso.
La comunicazione ufficiale definisce la release 3.4.1 una versione valida per la maggior parte delle persone, ma la Document Foundation intende altresì tenere un occhio di riguardo nei confronti di chi necessita di parametri più restrittivi in termini di affidabilità. Per costoro è disponibile la versione 3.3.3, la nuova release del ramo precedente di lavorazione:
The Document Foundation riconosce le particolari esigenze degli utenti aziendali e di quelli più prudenti, e per questo motivo ha deciso di fornire due versioni diverse del software, in modo da soddisfare sia gli utenti più avanzati che sono alla ricerca delle funzionalità più avanzate sia quelli più prudenti che privilegiano la stabilità rispetto alle nuove funzionalità. Le versioni annunciate come stabili possono essere comunque adottate senza problemi negli ambienti di lavoro, dato che i problemi possono riguardare le singole funzionalità ma non mettono a repentaglio la qualità e la sicurezza dei documenti.
Due, quindi, gli installer disponibili per le versioni italiane della suite LibreOffice:
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