Nel 2010 Google ha portato online i rotoli del Mar Morto, uno dei reperti archeologici più importanti della storia. Si tratta dei testi sui quali si basano le interpretazioni apocrife del Vecchio e Nuovo Testamento, scritti oltre 2.000 anni fa su papiro e pergamena, ora disponibili in versione digitale. Un’iniziativa destinata a non restare isolata: lo dimostra il debutto odierno sulla piattaforma di una nuova collezione composta da oltre 5.000 immagini tratte da testi come Il Libro del Deuteronomio, la prima parte del Libro della Genesi e i Dieci Comandamenti.
Il gruppo di Mountain View ha scelto di supportare il lavoro dell’Israel Antiquities Authority, mettendo a disposizione la piattaforma necessaria per la consultazione testi sacri risalenti a migliaia di anni fa.
Milioni di utenti e studenti possono scoprire e decifrare dettagli invisibili a occhio nudo, grazie a queste immagini con risoluzione pari a 1.215 dpi. Il sito offre la possibilità di visualizzare fotografie a colori o realizzate con infrarossi, per un database composto da circa 900 manoscritti.
La collaborazione tra bigG e l’istituto israeliano ha come finalità ultima quella di portare online materiale di indubbio valore storico e culturale, preservandolo dal degrado dovuto al passare del tempo e rendendolo così accessibile alle generazioni future. Tutti i frammenti sono stati fotografati mediante una tecnologia sviluppata dalla NASA, in modo da portare alla luce tutti i dettagli, anche quelli invisibili a un primo sguardo ad occhio nudo.
È possibile vedere le immagini da vicino attraverso un’interfaccia molto semplice da utilizzare, con uno slide posizionato nell’angolo superiore destro utile per regolare lo zoom (in alternativa si può usare la rotella centrale del mouse) e una scala sul lato sinistro che mostra in tempo reale le dimensioni del frammento.