«ICM Registry è lieta di annunciare che l’ICANN ha approvato i Top-Level Domain .xxx». Ad annunciare l’ufficialità della decisione è direttamente l’organo proponente, il nome che da tempo sta appresso alla proposta per fare in modo che il dominio legato al mondo della pornografia potesse generare una zona dedicata della rete sulla quale poter convogliare i contenuti sul tema.
Il dibattito sull’opportunità dei .xxx è stato lungo e dovrà spegnersi ora forzatamente di fronte alla presa d’atto di quel che andrà a succedere: d’ora in poi sulla rete ci sarà una zona dedicata al porno. Trattasi di una ipotesi dibattuta per le problematiche etiche, tecniche ed economiche che tira in ballo, ma trattasi di una decisione che l’ICANN non ha più potuto rinviare e per la quale è ora giunto il semaforo verde definitivo: «la decisione porterà presto alla fruizione dei nostri 6 anni di sforzi per creare uno specifico indirizzo web per l’intrattenimento per adulti e giunge sulla scia di una analisi indipendente che ha dichiarato errata la precedente decisione dell’ICANN». La nascita dei .xxx non stabilisce però una zona esclusiva nel quale tutto il porno dovrà giocoforza confluire: si tratterà piuttosto di una diaspora su base volontaria, di una scelta che ogni operatore potrà compiere in autonomia sulla base dei privilegi e degli oneri da scontare per far parte della “community” (così viene più volte definita dalla stessa ICM Registry).
Per la ICM Registry è una vittoria, ma anche una vendetta: nonostante il denaro ed il tempo investiti nel progetto, l’ICANN aveva infatti a suo tempo negato la possibilità di procedere, dovendo poi rivedere la propria decisione in seguito ad un nuovo riesame. Ora i .xxx sono invece stati accettati e da adesso in poi le parti collaboreranno per giungere alla messa a punto definitiva del dominio.
«I domini .xxx offriranno un luogo per i fornitori di intrattenimento per adulti e di quanti vogliono essere parte della nostra community autoregolata»: l’ICM Registry prevede di aprire i primi domini entro i primi giorni del 2011 («se non prima») e notifica di aver già registrato la prenotazione per almeno 110 mila domini in tutto.
Lo scopo del dominio, ancora non chiaro a tutti coloro i quali in queste ore stanno partorendo le prime opinioni sul tema, è quello di far chiarezza per offrire ai produttori un processo sicuro di distribuzione tale per cui anche l’utenza possa adeguatamente tutelarsi con filtri, parental control e quant’altro si ritenga necessario adottare. Tra gli obiettivi in capo ai nuovi .xxx:
- l’apposizione di una vera e propria etichetta al sito, rendendo esplicito il contenuto per facilitare le operazioni di filtro;
- la regolarizzazione del mercato, aumentando le predicibilità dei flussi in entrata ed aumentando la customer retention;
- un forum di discussione per autoregolamentare la community e calibrare le policy relative al mondo dell’intrattenimento per adulti.