Paul Twomey, australiano, sarà il nuovo presidente dell’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers). A partire dal prossimo 27 marzo, Twomey prenderà il posto di Stuart Lynn a capo dell’organizzazione che regola l’assegnazione dei domini in Rete.
Dirigente della società di consulenza Argo P@cific, Twomey è il primo non americano a presiedere l’organizzazione che, lo ricordiamo, agisce su mandato del Dipartimento del Commercio statunitense. All’interno dell’ICANN, Twomey è stato fino a novembre del 2002 a capo del GAC (Governmental Advisory Committee), il comitato nel quale sono rappresentati i governi delle nazioni presenti online.
«Sono onorato di accettare questa importante posizione in un periodo chiave nella maturazione dell’ICANN», ha dichiarato Twomey in un comunicato. «Ho intenzione di ascoltare tutti i settori delle comunità ICANN per vedere come si possa lavorare insieme per il bene di Internet». Vinton Cerf, coautore del protocollo TCP/IP e presidente del consiglio d’amministrazione si è detto molto soddisfatto della nomina di Twomey: «La sua grande preparazione nel settore privato e governativo», ha dichiarato Cerf, «unito alla sua lunga esperienza all’ICANN, sono una base solida per la sua leadership».
Stuart Lynn, il presidente dimissionario, è l’uomo che ha guidato l’ICANN in un periodo particolarmente travagliato della sua storia, caratterizzato dal fallimento del tentativo di aprire l’organizzazione alla comunità dei navigatori (il cosiddetto ICANN At Large). Proprio uno dei membri eletti democraticamente dagli internauti, Karl Auerbach, ha intentato lo scorso anno una causa perché fossero resi pubblici i registri dell’ICANN. A proposito del nuovo presidente, Auerbach ne ha lodato l’apertura mentale rispetto al predecessore, ma ha detto di temere che non sarà in grado a dare all’organizzazione la svolta di cui ha bisogno.