Come ricorderete, circa due mesi fa, Intel aveva accusato AMD di violazione degli accordi di licenza relativi alla realizzazione di processori x86.
Intel aveva dichiarato che GlobalFoundries non poteva acquisire i diritti di cross licensing, non essendo sussidiaria di AMD. Pertanto aveva concesso un termine di 60 giorni per trovare una valida soluzione.
I due mesi sono passati ma nulla è successo. AMD, dunque, è tranquilla e sicura che Intel non farà nessun’altra richiesta in tal senso. Benjamin Williams, Vice Presidente Corporate e General Manager per l’area Asia-Pacifico di AMD ha dichiarato:
Quello che Intel non ha detto è che gli accordi di licenza non sono “one-way”, ma anche loro sfruttano i nostri diritti su alcune tecnologie, come quella relativa al controller di memoria integrato nei processori della piattaforma Nehalem.
Come la stessa AMD aveva ipotizzato, Intel ha provato a distogliere l’attenzione del pubblico e dei media dal procedimento antitrust che la Commissione Europea ha iniziato nei suoi confronti e che ha portato alla multa da 1,06 miliardi di euro per abuso di posizione dominante e comportamento anticoncorrenziale.