Una speciale classifica curata da Harris Interactive e Reputation Institute (si sa, Dicembre è il mese delle statistiche) mette in fila le aziende più “in vista” negli Stati Uniti producendo un elenco basato sul coefficente di “buona reputazione” registrato nelle sensazioni dell’utenza, nei dati finanziari ed in altri parametri non solo esclusivamente economici. In questo contesto il settore ICT ne esce a testa alta riusciendo ad infilare i suoi nomi di spicco nel gotha della imprenditoria USA.
Il primo nome del settore ICT che compare nella classifica, la cosa appare quasi una ovvietà, è Google. La cosa più interessante, però, è soprattutto il fatto che per Google trattasi di una assoluta new entry, il che avvalora ulteriormente il risultato ottenuto. Il coefficente registrato è 79.52, dietro al 79.69 di Coca-Cola Company e l’80.56 di Johnson & Johnson. Il coefficente è denominato “Reputation Quotient” e viene ponderato sull’analisi delle diverse aziende in termini di prodotti, servizi, performance finanziarie, responsabilità sociale, appeal emozionale ed altri parametri legati al modo di operare del gruppo.
La classifica vede al 6° posto Sony Corporation (la cui reputazione non ha però certo visto alcuna crescita nell’ultimissimo periodo, quando la vicenda del rootkit ha gettato non poche ombre sulle pratiche operate dall’azienda), al 7° Microsoft Corporation ed al 10° Intel Corporation. Si possono segnalare inoltre Dell in 15esima posizione, IBM in 19esima, Apple in 27esima, Hewlett-Packard/Compaq in 31esima. Rispetto al rilevamento del 2004 solo Google entra nella top 10, mentre Microsoft e Sony perdono entrambe una posizione: quella occupata, appunto, da Google.