Finalmente dopo anni relativamente critici, l’industria dell’Ict torna ad un trend decisamente positivo con una media mondiale di un + 6,1% per l’It e di un + 5,2% per le Tlc.
Risultati ottimi dunque anche se visti solo dall’ottica Europea con un + 3,9% dell’It.
Ma se il mondo gongola e l’Europa sorride, in Italia invece non abbiamo certamente di che gioire.
Le percentuali di sviluppo parlano molto chiaro, l’Italia è ferma a un + 1,6% per l’It e un + 2,1% per le Tlc.
Un risultato disastroso se paragonato agli altri paesi, che purtroppo ci vedono non solo fanalino di coda in Europa nel settore dell’Itc, ma anche il Paese con il peggior risultato in assoluto.
Analizzando un pò i dati del mercato It troviamo una discreta crescita delle vendite dell’Hardware e del software.
In particolare per l’Hardware i notebook hanno segnato il rialzo maggiore con un + 24,4% di vendite rispetto all’anno precedente.
In netto calo invece le vendite di server, workstation e unità di storage.
Anche le stampanti segnano un deciso crollo, ma il calo è controbilanciato da un buon aumento delle vendite delle multifunzioni.
Mainframe e software invece in buon aumento, segno che le aziende sono in fase di ristrutturazione delle proprie strutture hardware/software.
Relativamente stagnante il mercato dei servizi con un discreto risultato per quanto riguarda il settore dello sviluppo e dell’outsourcing.
Nelle Tlc come ampiamente preventivato, la parte da leoni la fa la telefonia mobile con una crescita sostaziosa, mentre la telefonia fissa è in leggero calo.
Dati questi ampiamenti scontati visto il grande sviluppo di servizi delle Tlc mobili in questi ultimi anni.
Grande impennata infine dell’uso della banda larga da parte degli italiani con un + 25% rispetto all’anno precedente.
Un risultato che quasi doppia la media di crescita mondiale del broad band.
Ma va detto che l’Italia in questo settore era in forte ritardo e solo ora ci stiamo faticosamente riallineando con le media europea.