Arrivano gli ultimi dati della società di analisi Gartner sul mercato degli smartphone, i telefoni evoluti che incorporano più funzioni con particolare occhio alla connettività ad internet. A sorpresa parziale il resoconto è quello di una crescita sproporzionata da parte del BlackBerry.
In totale le vendite di telefoni sono aumentate dell’11% rispetto ad un anno fa arrivando a 32.2 milioni di telefoni venduti, con un netto dominio del mercato nordamericano che da solo costituisce il 25% del totale. Europa Medio Oriente e Africa sono cresciute del 21% (con l’Europa occidentale a guidare la crescita con un aumento personale del 29,3%). E’ in Giappone e in Asia che le vendite sono crollate, rispettivamente del 24% e del 4,8%.
Il mercato, comunque, rispetto allo scorso trimestre è in una fase di rallentamento. Solo RIM ha raddoppiato la sua quota pari ora al 17,4% del totale dei device venduti. La stessa RIM tuttavia rimane lontana dai numeri di Nokia che con i suoi 15,3 milioni di telefoni venduti tiene in pugno il 47,5% del mercato (ma l’anno scorso la quota era del 50,8%). Tale rallentamento però sembra sia destinato a finire con il terzo trimestre, momento in cui la nuova ondata di telefoni con touchscreen (tra cui l’iPhone 3G) dovrebbe cominciare ad impattare positivamente il mercato.
L’ottimo risultato di RIM è stato dovuto soprattutto alle prestazioni in ambito consumer, dove i telefoni BlackBerry hanno cominciato a vendersi con sempre maggiore frequenza grazie anche a modelli con design più accattivanti. Non a caso la compagnia non nasconde che per il proseguio dell’anno arriveranno anche altri telefoni sempre caratterizzati da un design interessante.
Dal punto di vista dei sistemi operativi invece Symbian perde terreno a causa del calo degli apparecchi giapponesi e all’uscita di Mitsubishi, passando dal 66% del mercato all’attuale 57%, mentre RIM si assesta al 17,4% e Windows Mobile al 12%.