La Planetary Society ha annunciato ufficialmente il successo di LightSail 2 – la vela in orbita attorno alla Terra, finanziata grazie a una raccolta fondi e alimentata da energia solare – durante una conferenza stampa.
Dopo che LightSail 2 ha dispiegato con successo la sua vela la scorsa settimana, i responsabili della missione hanno ottimizzato da remoto l’orientamento “dell’aquilone spaziale”. In questo modo, è stato in grado di superare l’apogeo, vale a dire la distanza orbitale massima dalla Terra.
We are officially declaring MISSION SUCCESS for our crowdfunded @exploreplanets #LightSail2 spacecraft! We did it people(s)! pic.twitter.com/vshsMTxHwL
— Bill Nye (@BillNye) July 31, 2019
Negli ultimi quattro giorni, l’avrebbe superato di circa 2 chilometri: il team ha confermato che questo è dovuto senz’altro al successo della vela solare, quindi alla propulsione da fotoni (particelle che trasmettono la luce del Sole). Questi, pur non avendo massa, possono comunque trasferire un po’ di quantità di moto a un oggetto: di conseguenza, quando i fotoni colpiscono una vela solare, la allontanano leggermente dal Sole. Queste particelle emesse dalla “nostra nana gialla” ci colpiscono anche qui sulla Terra, ma non siamo influenzati dalla loro forza. Bill Nye, CEO dell’organizzazione non-profit, ha così dichiarato nel corso della conferenza stampa:
Oggi annunciamo il successo della missione: abbiamo superato l’orbita terrestre senza carburante per missili, solo con la spinta della luce solare. Questa è una giornata molto emozionante per noi e per me personalmente. L’idea che si possa pilotare un veicolo spaziale e ottenere la propulsione nient’altro che da fotoni è sorprendente, e per me è molto romantico sapere di poter volare grazie ai raggi del sole.
LightSail 2 è stata lanciata dal Kennedy Space Center della NASA, mediante un razzo Falcon Heavy di SpaceX, lo scorso 25 giugno. Circa un mese dopo, il 23 luglio, la vela ha compiuto la sua prima orbita intorno alla Terra.