Tra i nemici più pericolosi degli utenti P2P sicuramente dobbiamo annoverare la proliferazione di file infettati da malware. Si tratta di un problema che riguarda milioni di utenti in tutto il mondo, potenzialmente tutti coloro che praticano filesharing su sistemi Windows. Virus, trojan, worm delle più svariate forme e pericolosità, circolano ormai da anni nascosti dentro i file notoriamente più condivisi in rete.
Per risolvere il problema, LimeWire ha deciso di implementare nei suoi client AVG, il noto antivirus.
Si tratta di una mossa intelligente che aumenta, pur non azzerando i rischi, la sicurezza nell’uso del programma. Dovendo però pagare la licenza dell’antivirus, LimeWire ha deciso di aggiornare soltanto la sua versione pro, attualmente a pagamento. Gli utenti della versione free resteranno esposti a tutti i rischi di cui sopra.
Sorprende, in realtà, che in casa LimeWire non abbiano pensato a implementare un qualche antivirus gratuito. Ad ogni modo, questa mossa servirà anche solo per riportare all’attenzione degli utenti i rischi che si corrono in rete. Il nostro consiglio resta quello di preferire sempre sistemi operativi Gnu/Linux o comunque basati su Unix per tutto ci che riguarda il P2P.