Limiti alla base della viralizzazione dei video online

Limiti alla base della viralizzazione dei video online

Ultimamente mi sto dedicando molto allo studio dei video online, dei vari canali e community di video sharing e di come questi contenuti multimediali possano essere tracciati dal punto di vista statistico (riproduzioni, inclusioni, link, ecc…).

Le informazioni interessanti in materia sono davvero poche e si riducono ad articoli che filosofeggiano sul potenziale dell’online video marketing e ai soliti “How to…” che promettono di insegnare a realizzare il miglior video virale di tutti i tempi. :-)

Con il solo scopo di imparare quanto più mi è possibile sull’argomento, ho iniziato il mio studio individuando quelli che a mio parere rappresentano i limiti della diffusione dei video online, in relazione ai canali di distribuzione.

Ecco un elenco di punti salienti, scaturiti dalla mia piccola analisi.

  1. I player dei vari siti di video sharing non agevolano la “viralizzazione” dei video verso l’esterno. Se internamente è permesso agli utenti di valutare un video ed esprimere opinioni a riguardo, esternamente non è possibile esprime preferenze sincronizzate con le piattaforme di distribuzione video.
  2. Le statistiche offerte da questi servizi, risultano allora totalmente inattendibili in quanto non tengono conto delle “emozioni” degli utenti che hanno visto video attraverso altri canali.
  3. Le Top List dei siti di video sharing, proprio per questa barriera in uscita, sono del tutto fuorvianti poiché potrebbero esserci video molto più quotati (o quotabili) all’esterno dei suddetti portali.
  4. Nonostante la progressiva (e sempre crescente) propagazione del “fenomeno” Universal Search sulle SERPs dei search engine nessuna piattaforma ha ancora dato la possibilità di ottimizzare le pagine-profilo dei video in ottica SEO. Non sarebbe un vantaggio anche per i suddetti network?

Queste primissime riflessioni mi inducono seriamente a pensare quanto gli attuali canali di distribuzione video siano del tutto perfezionabili lato marketing e leggermente inadeguati a rilanciare la visibilità dei contenuti multimediali all’esterno delle comunità.

Voi cosa ne pensate? Quali potrebbero essere i vantaggi/svantaggi procedendo con delle rettifiche di questo tipo? Quali altri limiti avete individuato?

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