Quando ho iniziato a scrivere per Webnews guardavo con somma diffidenza ai dati sulle trimestrali di cassa che cadenzialmente i gruppi che seguivo pubblicavano. Introito netto, utile per azione, aspettative, rating, termini astrusi per concetti spesso tanto certi un minuto prima quanto smentiti un minuto dopo. Sembrava solo roba da alta finanza. Ma non è così.
Abbiamo un vizio, noi che scriviamo sul web: l’entusiasmo. L’entusiasmo è quello che fa abbracciare una novità semplicemente per il fatto che è una novità, perchè fa innovazione e l’innovazine crea movimento, bollicine, fermento. Ma una cosa non va mai e poi mai assolutamente fatta: confondere il fine con il mezzo.
Nel momento in cui Google sviluppa Google Apps lo fa perchè vuole innovare? Nel momento in cui Microsoft presenta Microsoft Unified Communication lo fa perchè vuole creare qualcosa di nuovo? La risposta che viene da pensare è “sì”, ma non c’è nulla di più sbagliato. Tant Google quanto Microsoft vogliono semplicemente guadagnare. Sono aziende e le aziende è su questo che vivono: il guadagno.
Per raggiungere il loro fine (il guadagno) le grandi aziende sono costrette ad innovare. Ma questo è il loro mezzo, è la strada obbligata, è il lungo viale che porta poi a raggiungere i grandi risultati. Per questo motivo guardare alle trimestrali di cassa è la cosa più importante che c’è. E’ il riassunto delle puntate precedenti; è il punto di partenza verso nuove innovazioni; è la pagella che rimanda, boccia o promuove; è la busta paga di fine mese. Nella trimestrale c’è tutta la bontà di un’idea, di un team o di una azienda.
Dopo tanti anni le bollicine e il fermento le leggo in queste ore, quando tutti i gruppi stanno per pubblicare i loro risultati. Intel vola, fantastico. Ericsson crolla, perchè? Yahoo sbanca Wall Street perchè perde meno del previsto, incredibile. E ora tocca a eBay e Google, Microsoft più avanti e via via tutte le altre. Chi vuol capire qualcosa di questo mercato ignori gli annunci e legga le trimestrali. Certo si armi di pazienza e curiosità, perchè i termini dell’alta finanza sono spesso similari a quelli dell’astrologia e della metafisica…