I server di Mountain View hanno accumulato nel corso del tempo un database di informazioni sterminato, utilizzabile per numerosi scopi in qualunque settore. L’ultimo sul quale Google ha messo i propri occhi è quello economico, ed il progetto prevede la realizzazione di un sistema per il calcolo dell’inflazione tramite i dati raccolti in rete.
Google Price Index sarà dunque una sorta di specchio in tempo reale di quella che è la situazione economica della popolazione, grazie al continuo aggiornamento dei prezzi degli oggetti acquistati dai diversi negozi online sparsi per il Web. Un primo, indiscusso, vantaggio sarebbe la grandissima quantità di informazioni disponibile via Internet, e che Google sfrutterebbe per realizzare grafici e statistiche necessari alla pubblicazione dei dati sull’inflazione.
Tali dati sarebbero poi raccolti ed analizzati in tempi brevissimi rispetto a quanto accade attualmente: l’organo statunitense preposto al controllo delle variazioni dei prezzi del mercato al fine di fornire un quadro generale dell’economia del Paese, infatti, offre informazioni mensilmente, e necessita di almeno un paio di settimane per raccogliere manualmente i dati e rielaborare il tutto secondo quello che è il paradigma economico.
Hal Varian, economista del gruppo Google, ha però tenuto a sottolineare come Google Price Index non sarà un diretto concorrente dell’attuale indice sull’inflazione USA, né tanto meno punta a sostituirlo: i dati raccolti sono troppo diversi per poter considerare le due analisi interscambiabili, in quanto la tipologia di oggetti venduta nel Web varia rispetto ai dati raccolti per realizzare il Consumer Price Index.
Google, dunque, rappresenta ancora una volta una fonte di informazioni fondamentale sia per il mondo del Web che per il mondo reale. L’enorme influenza nel campo della ricerca offre all’azienda di Mountain View la possibilità di vedere fluire attraverso i propri canali miliardi di dati utili igni giorno, e già da tempo l’intenzione è quella di sfruttarli in maniera produttiva: se da qualche tempo gli ingegneri Google hanno realizzato addirittura un sistema per tracciare i focolai di influenza nel mondo, oltre all’inflazione nei progetti futuri sembra esserci anche la realizzazione di un quadro statistico riguardante la disoccupazione.
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