Anche le case automobilistiche guardano con interesse l’ascesa dei dispositivi indossabili, in particolare Google Glass. Lo dimostra l’impegno di Mercedes-Benz, che annuncia di aver apportato un aggiornamento al sistema di infotainment equipaggiato sulle proprie vetture, in modo da renderlo compatibile con gli occhiali per la realtà aumentata realizzati dal motore di ricerca. Alla base di tutto un’interfaccia ottimizzata e il pieno supporto garantito per i comandi vocali.
Questo è un esempio che dimostra come sia possibile restare connessi salendo sulla propria automobile, guidando e dopo averla parcheggiata.
Così Johann Jungwirth, numero uno di Mercedes North American, ha descritto brevemente l’iniziativa sulle pagina del sito Automotive News. Le funzionalità offerte sono diverse: dalla possibilità di guidare il conducente al posto esatto in cui è stata lasciata l’auto a quella di trasferire un indirizzo da raggiungere al sistema di navigazione installato a bordo. Un’applicazione ufficiale verrà rilasciata non appena Google Glass avrà fatto il suo debutto sul mercato.
Con tutta probabilità gli altri protagonisti nel mondo delle quattro ruote faranno altrettanto. Non ci sarebbe nulla da stupirsi, dunque, se anche produttori come Audi o BMW annunciassero a breve qualcosa di simile. Un sondaggio svela che il 45% degli automobilisti tedeschi vorrebbe utilizzare Google Glass per connettersi a Internet, anche mentre si trova alla guida. Il dispositivo potrebbe essere impiegato ad esempio per controllare la riproduzione dei brani musicali, leggere email o consultare informazioni in tempo reale sul traffico. Ecco il parere di Konrad Wessner, general manager dell’agenzia di marketing Plus.
Gli automobilisti potrebbero accedere a Internet e alle applicazioni di infotainment con meno distrazioni. Solitamente è necessario togliere gli occhi dalla strada per guardare lo schermo sull’abitacolo, ma con Google Glass è possibile continuare a fissare la carreggiata.
Su questo punto però Mercedes-Benz è chiara: non si sta incoraggiando l’utilizzo degli occhiali per la realtà aumentata mentre si sta navigando, ma solamente l’interazione tra il dispositivo e il sistema equipaggiato a bordo.