In Inghilterra la digital life è sempre più una cosa concreta e quotidiana. Lo dimostrano i dati che, dall’Unione Europea e da un sondaggio Point Topic, dipingono una realtà che ha ben accolto il nuovo strumento informatico e ha cavalcato l’onda rappresentando un esempio per tutto il vecchio continente.
Se in Europa un utente connesso su quattro ha la banda larga in casa e ne fa uso, la media oltre Manica è ben superiore: il 72% delle connessioni è di tipo broadband. Il dato che più di ogni altro emerge è però quello relativo al Telelavoro: ben 2.6 milioni di cittadini inglesi, infatti, lavorano ad oggi dalla propria abitazione. Il 10% delle famiglie, in particolare, hanno almeno una persona che lavora almeno parte della giornata da casa propria.
Il telelavoratore tipico ha tra i 25 ed i 44 anni, uomo, è padre di famiglia. Il sondaggio rileva altresì particolari zone ove la concentrazione di telelavoratori risulta essere maggiore. Tale porzione è suddivisa ulteriormente tra chi lavora a casa per conto proprio (60% del totale) e coloro i quali lavorano per aziende che hanno sedi altrove (40%). Una recente analisi Connecting Manager valuta in 80 milioni i telelavoratori europei ed attribuisce loro un 30% di produttività in più rispetto ai tradizionali impiegati da ufficio: «senza dubbio il telelavoro è una realtà destinata ad allargarsi, per venire incontro alle esigenze dei lavoratori semplificando la vita e riducendo gli oneri quotidiani. In un prossimo futuro saranno messe in atto concrete disposizioni e tutele rivolte a questo moderno modo di lavorare».