LinkedIn punta a voler aiutare i manager delle aziende a migliorare i rapporti professionali con i loro dipendenti. Microsoft, infatti, ha annunciato di aver acquistato Glint, una startup che ha creato una piattaforma pensata per aiutare i manager delle risorse umane a capire come si sentono i lavoratori rispetto ai loro datori di lavoro. Sebbene i termini dell’accordo non siano stati divulgati, si vocifera che la casa di Redmond abbia investito più di 400 milioni di dollari nell’operazione. Trattasi del più grande acquisto di LinkedIn da quando è di proprietà di Microsoft.
Con Glint, lo staff delle risorse umane può sondare i dipendenti e verificare il grado di coinvolgimento nel loro lavoro. Glint aiuta i dirigenti a capire quando alcuni team di lavoro non si sentono adeguati o manifestano problemi. I manager, dunque, possono ricevere anche suggerimenti su come migliorare l’attività all’interno della propria azienda. Per misurare il coinvolgimento, ovvero l’employee engagement, Glint sfrutta una serie di sondaggi condotti tra i dipendenti.
Utilizzando, poi, il machine learning, la piattaforma offre consigli su come migliorare l’employee engagement. La startup con sede a Redwood City, in California, può contare su più di 200 dipendenti ed è stata in grado di attirare a se importanti clienti come Waymo, Dish Network e United Airlines.
Jim Barnett, CEO e fondatore di Glint rimarrà alla guida della sua startup che ha saputo portare al successo. Glint permetterà a LinkedIn di migliorare alcuni dei suoi servizi rivolti al mondo delle aziende. Il prezzo molto alto pagato potrebbe significare che Microsoft continua a supportare pienamente il suo social network attraverso acquisizioni importanti pensate per accrescerne il valore.