Il termine social network è oggi divenuto quasi esclusivamente sinonimo di realtà come Facebook o Twitter, ma il panorama del Web 2.0 pullula di altri servizi, forse meno conosciuti e diffusi, ma altrettanto interessanti e capaci di offrire nuove prospettive per l’utilizzo della Rete.
Uno di questi è senza alcun dubbio LinkedIn, piattaforma dedicata alle figure professionali lanciata nel 2003 e ancora poco nota nel nostro paese, ma che grazie al lancio della versione completamente localizzata in italiano, sembra avere tutte le carte in regola per espandere il suo raggio d’azione anche sul nostro territorio.
Da oggi, tutti gli iscritti, possono abbandonare l’interfaccia inglese e scegliere, direttamente dall’homepage, la nostra lingua, così come già accade per altri idiomi (portoghese, francese, tedesco e spagnolo).
Secondo Kevin Eyres, Managing Director di LinkedIn in Europa, si tratta di un passo fondamentale per la crescita europea del social network:
Abbiamo recentemente superato i 15 milioni di utenti in Europa. Il nostro continuo impegno nella localizzazione della community conferma la volontà di essere sempre più vicini agli utenti, per aiutarli ad attingere dalla grande piattaforma di condivisione di competenze ed expertise professionali.
Un’evoluzione che passa anche dall’integrazione del servizio con altre piattaforme e strumenti, con partnership come quella che consente di collegare il proprio profilo alla pagina personale Twitter oppure con le applicazioni dedicate disponibili per il download sui telefoni BlackBerry e Palm.
Di seguito, i dati che emergono dalle statistiche di utilizzo registrate da LinkedIn e relative al nostro paese:
- Utenti: quasi 1.000.000;
- Città più connesse: Milano, Roma, Bologna, Torino, Venezia;
- Aziende con il maggior numero di iscritti: Accenture, Telecom Italia, Studio Tike, Unicredit, IBM;
- Istituto scolastico più connesso: Università La Sapienza di Roma.