Non so voi ma il mio profilo LinkedIn è pieno di endorsement, cioè specializzazioni, che mi hanno affibbiato i miei contatti. Però, mi domando cosa spinga gli utenti a distribuire skill a destra e a manca. Io, per esempio, non le invio. Insomma, è semplice, basta cliccare sulla ics, x, in alto a destra nel riquadro azzurro, quando aprite il vostro profilo e LinkedIn vi chiede se questo o quell’altro dei vostri contatti è competente nelle skill indicate nel suo profilo.
Anzi, vi dirò, a volte mi fa proprio ridere LinkedIn con le sue domande assurde del tipo: secondo te questo tizio ne sa di PHP? Secondo te?! E’ il suo lavoro, si definisce sviluppatore PHP nel profilo, come posso valutare io se il mio contatto ne sa di PHP? Io sono laureata in Scienze della Comunicazione e nel mio profilo non c’è traccia di conoscenza del PHP. Chiedilo a un altro sviluppatore PHP. Eppure LinkedIn continua, e mi chiede se uno dei fondatori del Linux User Group di Roma Tre ne sa di Linux. No, guarda, in realtà vende noccioline allo zoo. E io che sono sempre laureata in Scienze della Comunicazione sarei in grado di valutare se codesta persona ne saprebbe di Linux. Ma io dico LinkedIn, cosa diavolo stai combinando? Insomma, questo sistema dell’endorsement secondo me, fa acqua da tutte le parti.
Ad esempio, io lavoro con un’agenzia di traduzioni, ma non sono una traduttrice. Eppure i traduttori continuano a dirmi che io so tradurre, affibbiandomi la skill translation. Indovinate chi glielo suggerisce? LinkedIn. Io dico LinkedIn vuoi suggerire? Almeno suggerisci giusto! Ringrazio tutti quelli, che, al contrario, mi dicono che sono forte nel copywriting e nell’ufficio stampa. Grazie, sono davvero commossa.
Se volete che LinkedIn suggerisca le corrette skill da associare al vostro profilo andate sul vostro profilo LinkedIn e cliccate su more e poi su Skill & Expertise, scrivete le skill che ritenete siano più in linea con il vostro profilo e assegnatevele. Vediamo se LinkedIn così sarà minimamente più intelligente nel chiedere cosa a chi.
Anche perché, quante di queste persone che vi affibbiano skill, vi conoscono veramente, hanno lavorato con voi, o hanno avuto a che fare con voi, tanto da dire che siete bravi in qualcosa? Sembra quasi che LinkedIn abbia voluto facilitare la recommendation.
Qual è la differenza tra un endorsement e una recommendation? Semplice. La recommendation richiede più tempo, un utente deve inviare una richiesta a un suo collega o a un suo responsabile chiedendogli un favore. Dunque, ci sono due azioni in ballo. La prima è formulare la richiesta nel giusto modo, la seconda è il feedback che arriva dall’altra parte. E che non potrebbe arrivare mai. L’endorsement non necessita di richiesta diretta a uno dei vostri contatti, è LinkedIn in persona che chiede al posto vostro. Si piazza sulla vostra homepage e non schioda. Ma ricordate, esiste sempre la ics, x, in alto a destra. Questo endorsement potrebbe garantire a LinkedIn di essere ricordato come il grosso flop del 2013, altro che LinkedIn meglio di Twitter per i clic sugli articoli postati.