Tra tutti i social network al mondo, Linkedin è quello che nel tempo ha saputo tenere maggiormente fede alla sua vocazione iniziale. Nato come rete sociale per il mondo professionale, non solo non ha deviato rispetto alla propria impostazione, ma investe ancora nella direzione business trovando nuove forme di servizio per connettere con efficacia ed utilità gli utenti che intendono portare la propria presenza nel network.
L’ultima novità è rappresentata dalla funzione LinkedIn Company Profiles: il social network d’ora in poi non conterrà solo più profili e persone, ma anche aziende. Così come usualmente consideriamo la duplice matrice di persona fisica e persona giuridica, anche Linkedin equipara ed affianca in qualche modo le due entità dando così un nuovo valore al proprio database interno. L’annuncio ha preso forma tramite il blog del social network ed in breve si è sollevato un coro di approvazioni che ha immediatamente premiato la scelta.
Grazie a LinkedIn Company Profiles il social network comprende fin da subito i dati e le descrizioni relative ad oltre 160.000 aziende che Maisy Samuelson comprende nella sua spiegazione «tra le compagnie Fortune 500 e le organizzazioni filantropiche». Così facendo sarà possibile non solo cercare persone, ma anche partire dal nome di una azienda per andare a ricercarne i responsabili e gli eventuali contatti. Ovviamente ogni singolo dipendente dell’azienda stessa potrà creare un link tra sé ed il proprio gruppo andando a formare gangli informativi importanti. Sarà infatti possibile tener traccia dei vari cambiamenti di posizione nelle aziende, nonché le “migrazioni” di alti responsabili da un gruppo ad un altro, monitorando infine ogni singolo gruppo in relazione alle varie aziende controllate. Un video illustrativo è stato proposto da Linkedin su YouTube per spiegare in 3 minuti tutte le novità proposte:
Il reperimento delle informazioni sulle varie compagnie tracciate è possibile tramite i database CapitalIQ e BusinessWeek, nonché dalla continua opera di aggiornamento portata avanti dagli oltre 20 milioni di professionisti già iscritti al network.