Da una intervista esclusiva di Filippo Vendrame all’Ing. Orazio Guarino, Responsabile Offerta all’interno della Direzione Marketing Linkem, è possibile approfondire quello che è il progetto alla base della prima grande offerta Wimax sul territorio italiano. La notizia è di pochi giorni or sono: Linkem ha ufficializzato il proprio paniere d’offerta coprendo alcune aree tanto nel nord quanto nel sud Italia. Trattasi per il mercato di una novità assoluta, che peraltro potrebbe (e dovrebbe) avere importanti riscontri anche in tema digital divide.
Spiega l’ing. Guarino a Webnews: «intendiamo muoverci in parallelo offrendo i nostri servizi sia in aree a digital divide che in aree metropolitane, dove già esistono offerte di connettività a banda larga. Il WiMax è una tecnologia che presenta indubbi vantaggi di efficienza rispetto alle alternative su cavo, consentendo di portare la banda larga a prezzi concorrenziali anche su territori sino ad oggi dimenticati dagli attuali operatori. In più, la possibilità di offrire servizi in mobilità, è un forte elemento di distinzione dalla classica ADSL e crediamo possa portare ad un’ampia diffusione del WiMax anche in ambienti già raggiunti dalla bada larga. […] Partendo da questa considerazione abbiamo fissato delle priorità in termini di espansione geografica iniziando da Lombardia e Puglia […] In Lombardia per il 2008 estenderemo la rete a numerosi Comuni della provincia di Brescia, Bergamo e Lodi Sempre entro la fine di quest’anno contiamo di portare l’offerta MAX anche in alcune aree del Lazio, del Veneto e della Calabria».
Tre i dispositivi previsti per l’attivazione delle linee, tutti concessi all’utenza in comodato d’uso gratuito:
- MAX BOX: «un modem WiMax da tavolo di dimensioni ridotte (19×7×17) a cui collegare il proprio PC e fino a due telefoni»;
- MAX BOX WiFi: «esteticamente uguale alla MAX BOX ma con in più la funzionalità di router WiFi»;
- MAX CARD: «scheda PCMCIA WiMax che consentirà di utilizzare i servizi offerti da Linkem anche in mobilità».
L’offerta Linkem giunge in un momento particolarmente grigio per la connettività in Italia, anche se Telecom Italia sta in qualche modo muovendo le proprie pedine per cercare un futuro al settore pur se tra mille ristrettezze di bilancio. Ciò nonostante Linkem vede un importante futuro per il Wimax, a prescindere da quelli che saranno gli eventuali investimenti nella fibra: «Pensiamo che la diffusione della banda larga nel nostro Paese sia possibile, anche nell’arco di pochi anni, ricorrendo ad un lungimirante ed equilibrato utilizzo delle tecnologie attualmente disponibili. Il cavo in fibra ottica e i sistemi radio, come il WiMax, possono convivere e, anzi, devono fare sinergia». Non a caso, gli obiettivi per il futuro appaiono quantomeno promettenti: «Nei prossimi 5 anni contiamo di realizzare una rete solida e affidabile, installando oltre 3000 stazioni radio base WiMax, e investendo una cifra vicina ai 200 milioni di euro. Con un obiettivo molto chiaro: oltre un milione di utenti nel 2012».