Non sono stati ancora del tutto chiariti i dettagli della questione Linkstreaming.com. Il sedicente amministratore del portale nata100, dopo il post nel suo blog dove accusava l’Italia tutta e un suo compagno di avventura in particolare, per ora resta abbastanza scarno nei suoi nuovi post.
Mentre registra lettere di solidarietà, un giornale sardo avrebbe anche svelato il suo nome, come quello degli altri indagati, che per correttezza eviteremo di diffondere ulteriormente dati i dubbi che circondano questa vicenda giudiziaria.
Parrebbe comunque, se ci fidiamo di quanto scritto nel Blog, che alcuni di queste persone siano in realtà estranee alla vicenda.
A ogni modo non pare definitivamente sciolto il nodo dei server di Linkstreaming.com, che sono stati dichiarati sia dalla Guardia di Finanza, che da un primo post di nata100, come di base in Svezia, mentre si troverebbero negli USA. Lo stesso amministratore, in un recente post, ha dichiarato, a proposito del presunto sequestro:
Se sotto sequestro vuol dire che io entro nel server quando voglio, che il dominio linkstreaming.com resta sempre in Usa, che tutto il database i post la grafica sono sempre rimasti sul server allora si, alcuni blogger molto ma molto più bravi di me hanno scritto che il sito risulta sotto sequestro ok sapete tutto voi io non so niente.
A oggi sappiamo quindi soltanto che il sito è stato “oscurato” e che dovrebbe “tornare online al più presto”. Non è neanche abbastanza chiaro che tipo di provvedimento abbiano preso le forze dell’ordine nella loro operazione Little Angel:
Nonostante il sito fosse allocato su server ubicato in Svezia e quindi sottratto alla giurisdizione italiana, la soluzione tecnica adottata dalla Guardia di Finanza e dall’Autorità Giudiziaria cagliaritana, è tesa a garantire l’impossibilità, per gli amministratori del portale, di proseguire nell’illecita attività.
In che maniera questo debba accadere, non è dato saperlo. In questo momento, utilizzando molti provider italiani risulta impossibile entrare in Linkstreaming; tramite l’utilizzo di un banalissimo server proxy però si riesce a superare la barriera, giungendo al redirect che porta al blog di nata100. Ciò suggerisce che in un modo o nell’altro nata100 abbia davvero accesso al server. Speriamo in nuovi aggiornamenti al più presto.