L’iPad 2 è entrato definitivamente in produzione. Si fermino le ipotesi, si fermi la macchina dei rumor: le conferme attese arrivano dal Wall Street Journal (la cui proprietà è legata da un rapporto di partnership con Apple tramite The Daily) e sgombrano il campo dai dubbi rimasti. E quella del WSJ è sostanzialmente una conferma quasi completa delle ipotesi emerse nelle scorse settimane, quando da più parti si è tentato di ricostruire tassello per tassello il nuovo iPad di prossima generazione.
Innanzitutto l’iPad 2 sarà più leggero e sottile: il WSJ non sa confermare se il materiale utilizzato possa essere o meno la fibra in carbonio, ma la caratteristica strutturale sembra volgere comunque verso una maggior maneggevolezza del dispositivo. L’iPad 2 avrà inoltre sicuramente una fotocamera sul lato anteriore, aprendo così al tablet la videochiamata, e la risoluzione dello schermo sarà similare a quella del modello antecedente. Cade così definitivamente l’ipotesi Retina Display, ma è comunque possibile che il nuovo iPad possa avere comunque uno schermo modificato per aumentare la visibilità in condizioni di luce difficili.
L’iPad 2 avrà una maggior memoria ed un processore grafico più potente: il dispositivo sarà pertanto più performante rispetto alla prima versione, promettendo pertanto maggiori qualità tanto nell’intrattenimento quanto nell’esecuzione delle applicazioni disponibili su App Store.
Il tablet sarà disponibile nei prossimi mesi (si ipotizza al momento un annuncio entro febbraio ed il rilascio entro marzo) tramite carrier Verizon Wireless ed AT&T, con distribuzione probabilmente differita di poche settimane nel resto del mondo. Secondo il WSJ, inoltre, il prezzo non dovrebbe cambiare in modo sostanziale rispetto al range attuale (499-829 dollari).
Le stime Piper Jaffray indicano una distribuzione ipotetica di 27 milioni di iPad entro fine anno: in questa stima avrà peso determinante l’impatto della nuova generazione e soprattutto il gap che saprà scavare rispetto ad una concorrenza sempre più agguerrita. Le stime iSuppli ipotizzano per l’iPad ancora 2 anni di giubilo, per poi assestarsi su cifre minori a partire dal 2013 quando ormai la concorrenza sarà probabilmente riuscita a recuperare in parte il terreno perduto.
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