iPhone farà la sua apparizione in Cina ad inizio 2010, ma dovrà sottostare alle rigide regole della censura governativa. Pechino, infatti, ha richiesto a Cupertino la disabilitazione del WiFi su tutti i melafonini.
La disabilitazione delle reti wireless risponde a ragioni di non meglio precisata sicurezza. Tuttavia, risulta evidente come il governo cinese stia facendo di tutto per impedire l’utilizzo di una funzione di iPhone che ne rende difficile il controllo e la censura.
Pare infatti che i pacchetti che circolano su una rete locale siano molto più difficili da scovare rispetto a quelli presenti in reti vaste. Qualora il WiFi venisse utilizzato non come semplice accesso Internet ma per scambiare informazioni in una rete privata, sarebbe praticamente impossibile intercettarne i dati e bloccare le trasmissioni. Impedendo il WiFi, si tarpano preventivamente le ali a qualsiasi fonte informativa non allineata al governo-regime cinese.
Come è noto, la Cina porta avanti una durissima politica censoria nei confronti dei mezzi di informazione. La mannaia della censura si è fatta sentire principalmente sulla rete Internet, modalità per antonomasia più adatta alla circolazione di notizie provenienti da fonti non vagliate e approvate. E, come si è visto, nemmeno iPhone ne sarà esente.