Macity sostiene di aver trovato la pistola fumante. Gli indizi ormai ci son tutti. Le prove sembrano confermare le ipotesi della vigilia. Non dovrebbe più mancare troppo: l’iPhone sta per arrivare anche in Italia.
L’ultima (ennesima) riprova giunge dal firmware 1.1.3 del telefono con la mela. All’interno del software è stato infatti identificato un pacchetto dal nome inequivocabile: “TIM_Italy.bundle“. «La presenza del bundle (un pacchetto che serve ad identificare il gestore della rete e a sfruttarne i servizi) può essere considerato il principale indicatore del fatto che il lancio di iPhone in Italia è il prossimo in lista. Per capire il perché basta scorrere la lista dei gestori; oltre a Tim non ce n’è un altro che non sia stato già ufficializzato».
Prima del prossimo firmware, insomma, il telefono potrebbe già essere nei negozi italiani TIM, il che proietta il telefono su un ampio mercato rappresentato dal poteziale commerciale e promozionale del carrier nostrano. In generale l’iPhone sembra non godere di ottima salute in quanto le stime di Jobs sarebbero al momento disattese e per raggiungere l’obiettivo dei 10 milioni di pezzi venduti in un anno sarà necessario probabilmente un (ulteriore) ribasso del prezzo. In Europa in generale il telefono non è andato troppo bene, ma il clamore iniziale potrebbe dare una svolta al mercato del telefono Apple soprattutto in un paese come l’Italia ove la telefonia è un mercato che gode ancora e sempre di ottima salute.
«La presenza del bundle Tim, apparsa unicamente in questa release del firmware, si somma ad altre segnali, quali la localizzazione nella lingua italiana (giunta nella versione 1.1.2) dell’interfaccia e alcune modifiche ai servizi Tim che ora supportano anche iPhone (ad esempio la ricarica “on the air”)»: non si hanno ancora conferme, ma l’iPhone è atteso ormai entro l’estate.