Tutto è cominciato la scorsa estate, quando Jay Thaker, uno studente di 17 anni, aveva riportato i risultati di un suo studio per un progetto scolastico: il campo magnetico dell’iPod interferirebbe con i pacemaker e può causarne il malfunzionamento.
Vista l’elevata diffusione di riproduttori musicali portatili, la Food and Drug Administration decise di condurre i propri test: sono stati inclusi nello studio iPod 4G, iPod video, iPod nano, ed iPod shuffle.
Ne è emerso che i risultati di Jay erano privi di fondamento: gli iPod non interferiscono con i pacemaker.
Come riporta Ars Technica, i test sono stati condotti con un certo rigore: dei sensori elettromagnetici sono stati utilizzati per misurare le emissioni dei vari iPod. È stato misurato il voltaggio del pacemaker quando esposto al campo magnetico, posizionando il riproduttore musicale a circa un centimetro di distanza dal sensore e le emissioni registrate sono risultate trascurabili.
Davvero una buona notizia! Ora i portatori di pacemaker possono tornare ad ascoltare la musica con il proprio iPod, senza alcun timore.