Come da tradizione, iSupply ha smembrato il nuovo iPod Shuffle e ha fatto un po’ di conti in tasca ad Apple. E così scopriamo che produrre l’iPod shuffle a Cupertino costa appena $21,77, costi di assemblaggio e inscatolamento compresi.
Il chip principale che controlla tutte le funzionalità integrate nello shuffle è prodotto da Samsung, e costa appena $5,98. I 4 GB incastonati nel dispositivo vengono da Samsung, Toshiba e Hynix Semiconductor,e costano $6 in virtù delle enormi moli mosse da Cupertino quando piazza un ordine. La batteria agli ioni di litio, descritta come “la più piccola mai vista”, costa $1,20 a cui vanno aggiunti infine una serie di piccoli condensatori e resistori (i cosiddetti componenti passivi) rispettivamente da $0,01 l’uno.
Similmente a quanto avevano già asserito i ragazzi di iFixit, secondo l’analista Rassweiler di iSupply uno shuffle è sostanzialmente “6 dollari di memoria flash saldati ad una batteria e poco altro”. È un iPod molto basilare e ridimensionato.” Tutto il resto dei costi viene assorbito da cuffie, scocca e inscatolamento, tuttavia non vengono prese in considerazione le spese di progettazione, sviluppo, marketing, distribuzione e royalties riconosciute a società terze.
Prendendo per buoni (e con la dovuta approssimazione) i conti fatti fin qui, appare chiaro che Apple guadagni qualcosa come il 70% su ogni iPod shuffle venduto, garantendosi margini tra i più alti nel settore. Come dire, sarà pure piccolo, ma vale più oro di quel che pesa.